La psicologia del colore
Come lo scegliamo? Perché un colore è più predominante di un altro? Abbiamo mai fatto veramente caso al colore preferito di vestiti, maglie e altro genere di abbigliamento che acquistiamo più frequentemente?
Ognuno di noi ha un tono, un colore preferito, che sempre torniamo a privilegiare a scanso di ogni equivoco. Si tratta del colore che spicca nell’armadio fra tutti gli altri, di quello che torna inesorabile a dettar legge in ogni outfit. Non ci pensiamo, presi dall’abitudine di pescar vestiti come bere il caffè al mattino, ma c’è una ragione psicologica che guida la scelta di un colore piuttosto che un altro. Vi sono dei colori che sono direttamente connessi ad uno stato d’animo. E in realtà, il colore che si indossa maggiormente può svelare molto di noi e della nostra personalità.
Colori e abiti: trait d’union da psicologia
Non è detto sia il colore che meglio si abbina al nostro incarnato o che esalti al meglio la nostra silhouette, ma senza dubbio è il colore che quando ci veste, ci fa sentire sicure e molto sciolte. In particolare, sono per lo più le donne che nel colore cercano una loro identità, o una sfumatura di essa. Un’identità non è “bianco o nero”, tanto per restare in tema, ma una tavolozza di colori spesso dai toni poco definiti… E così è bello, così è essere fluidi e cangianti, disposti a cambiare e a progredire nelle proprie sfumature.
Nella moda, che ispira i gusti e li contamina, rielabora e rivisita, il colore diventa protagonista delle passerelle assieme ai capi d’abbigliamento. Un colore definisce una stagione e ne stravolge i parametri precedenti. Ma noncurante, chi del colore fa la sua “coperta di linus”, la sua seconda pelle, continuerà a scegliere quello che ti fa sentire come in una seconda pelle.
Ma perché si sceglie e preferisce un colore? Perché in realtà dietro alla scelta del colore vi è una psicologia. Il colore può anche essere passeggero, ovvero determinare il nostro gusto in un determinato periodo della vita, ma ha a che fare con un sentire interiore che spinge alla preferenza di un tono piuttosto che dell’altro.
È naturale che a dettare la scelta di un colore vi siano anche le stagioni: inverno – estate, ad esempio, è un binomio che distingue in modo netto i due momenti dell’anno in cui clima e meteo sono esemplari di due fasi opposte in tutti i sensi. Se in inverno vestiamo con abiti più scuri, anche perché la moda stessa ce ne dà spunto, in estate è più comune indossare abiti dai toni tenui e chiari. In estate un verde chiaro, seppure non è un colore tra i nostri preferiti, può essere abbinato ad una pelle abbronzata, a risaltarne il color biscotto…
In inverno, al contrario, colori come il nero o il grigio o il rosso scuro, possono essere più presenti.
Alla base di questa esamina, però, si vuol mettere in evidenza un aspetto che non ha solo a che fare con le stagioni, ma più in particolare con la psicologia del colore. Perché come dicevamo c’è sempre, nell’armadio di ognuno di noi, un colore che torna, che spicca, che si fa vedere.
Colori e psiche…
Il rosso è il simbolo del sangue e dell’energia fisica e mentale. Se amate sempre dare un tocco al vostro outfit con il rosso, vuol dire che volete sempre farvi forti e colorarvi di grinta, soprattutto in alcune situazioni.
Il risultato è che chi predilige il rosso come tonalità dominante, ha un carattere ed una personalità vivace, è una persona estroversa, ed ha una natura assertiva. La sua caratteristica principale è la dinamicità e la chiarezza rispetto ai propri obiettivi. Se troppo presente, il rosso può anche denotare un temperamento aggressivo.
L’arancione è il colore che rappresenta l’armonia interiore, ma anche la creatività artistica ed il guizzo sessuale; la capacità di affidarsi agli altri e la fiducia in se stessi. Indossare l’arancione è un segnale positivo di sensazione di gioia ed affermazione del proprio “Io”, di generosità e buonumore.
Il colore giallo ricorda la luce del sole, simboleggia l’energia e la conoscenza. Chi indossa un abito giallo è in armonia con se stesso, anche perché il colore è legato all’apertura, al senso di identità, ad una personalità forte. Se ci si veste di giallo, si dà stimolo al proprio intelletto, oltre a dar “linfa vitale” al nostro aspetto, che brilla di luce, ne viene risaltato e appare più vivace.
Il verde è colore dell’equilibrio energetico, e rappresenta la conoscenza superiore e la perseveranza. Indossare questo colore significa ricercare riflessione ed equilibrio. Il verde, nelle sue tante tonalità, ha capacità di rilassare e rigenerare. Indossare il verde agisce sulla mente facendola rilassare, lenisce ansie e tensioni.
Il blu è il colore dell’equilibrio nella sfera emotiva. Le persone che indossano il blu chiaro sono persone tendenti ad una certa chiusura. In effetti il colore blu simboleggia un certo temperamento calmo, ma il colore è anche molto raffinato, discreto ed elegante. Se si sceglie spesso il blu, questa predilezione può significare che abbiamo desiderio di un ambiente rilassante, calmo e tranquillo.
L’indaco è il colore che simboleggia la spiritualità ed il risveglio interiore. Il colore si adatta a persone che hanno un’indole chiusa e riservata, tendenzialmente nervosa.
Il viola simboleggia la predisposizione ad identificarsi con gli altri. Le tonalità più chiare del viola rappresentano la sensualità, mentre quelle più scure, la spiritualità. Nel viola vi sono il blu ed il rosso, i colori agli antipodi, che simboleggiano “sacro” e “profano”. Il viola non è un colore che si indossa così, per caso… Lo si deve amare oppure odiare e anche tanto. Il viola deriva dall’incrocio di rosso, colore della passione e del possesso, con il blu che invece simboleggia l’elevazione verso la spiritualità. Chi ha una forte sensibilità, sceglie di vestire in viola, e chi ricerca un equilibrio interiore, relax e autocontrollo emotivo.
Il color nero ha il pregio, prima di tutto, di render più magri. Chi può dire il contrario? Ideale colore da indossare per outfit serali, durante il giorno con il sole non è altrettanto consigliabile. Il nero è sicuramente da evitare se si ha un umore tendente al depresso, ma guarda caso seppure di persone realizzate sembra ce ne siano sempre meno, il nero spopola negli armadi di donne e uomini di qualunque età. Si tratta del colore più indossato, sia nell’abbigliamento del mattino che della sera.
Il nero è un colore che conferisce eleganza, discrezione, è spesso al centro della moda, rende minimal gli abbinamenti, e si presta ad ogni stagione e situazione. Il nero è un colore misterioso e raffinato come le regioni del nostro inconscio, dove si annidano insondabili le nostre emozioni. Si accosta facilmente con gli altri colori e nasconde in modo ottimale i difetti che si vogliono celare.
Nel colore bianco, agli antipodi del nero, sono compresi tutti i colori dello spettro luminoso. Se il nero ha a che fare con la fase finale della vita, il bianco ne rappresenta invece l’inizio. Il bianco è un colore fresco e solare depositario di energia vitale. Il bianco, tuttavia, si addice ad un corpo magro, poiché risalta le forme e se si è robusti, non è proprio adatto. Se il nero snellisce, il bianco evidenzia. Il bianco simboleggia la purezza, la luminosità e la sensualità. È anche un colore che conferisce raffinatezza ed eleganza.
Il grigio è un colore serioso, e che potremmo definire “neutro” nel suo imparziale distacco, a denotare un atteggiamento di presa di distanza dal mondo circostante. Difatti il grigio era anche il colore scelto dai personaggi autorevoli per creare distacco dal resto.
Il marrone è un colore che proviene dalla combinazione di rosso, giallo e nero. Il marrone rappresenta la soddisfazione di tipo fisico, la praticità e la concentrazione. Il marrone può anche però rappresentare uno stato d’animo cupo.
Il rosa simboleggia vitalità, energia e passione nei sentimenti. Il rosa è il colore della dolcezza, dell’affettività, del sentimento romantico e di emozioni tenere.
